Global

3195370276.jpgResteranno a lungo sul tavolo della riflessione politica le intense parole di papa Francesco I, pronunciate a Lampedusa l’8 luglio?
Egli ha detto che “la cultura del benessere ci rende insensibili alle grida degli altri” e “porta alla globalizzazione dell’indifferenza”.
Le nostre società e culture saranno capaci di un’attenzione particolare a questo tema?
La cultura dei messaggini via web in poche ma sentite parole, è messa fuori gioco. Quella riflessione richiede buone, attente letture, non scarti di immagini riciclate.
Domenica 7, “il Sole-24 ore” ha offerto due lunghe considerazioni di Guido Rossi e di Giuliano Amato sulla crisi politica del mondo arabo, con suggerimenti validi per tutti i Paesi e le cosiddette civiltà.
Amato gira attorno alla constatazione che i governi islamici non hanno maturato “i paradigmi culturali della democrazia”. Rossi parla del “fallimento delle democrazie di fronte alle conseguenze della globalizzazione”, concludendo: “i sistemi di democrazia delegata, con le nobili tradizioni che ci sono derivate dall’illuminismo, sono destinati a dover essere profondamente rivisti”.
Ilvio Diamanti, il 24 giugno su “Repubblica” osservava che in Italia “non c’è Politica”, ma soltanto quella “politica” che è arte di arrangiarsi, giorno per giorno.
Marina Terragni su “Io donna” del 29 giugno chiudeva il testo della sua rubrica, dedicato a “Ripensare la democrazia”, con un invito agli amministratori locali ad offrire una prova di umiltà, “darsi meno importanza e imparare dalla saggezza della loro gente che cosa c’è da fare, e come di deve fare”.
Insomma, occorre rimeditare seriamente il nostro presente per avere un futuro. Che non può essere altro che globale, come sempre.

Globalultima modifica: 2013-07-09T15:48:00+02:00da rimino
Reposta per primo quest’articolo