Tromboni e trombette

Zavoli_blog_19_07.2009 Pure Sergio Zavoli si mette ad elogiare la spartizione politica delle poltrone del sistema radio-televisivo pubblico (detto per le persone coltivate: “spoil system”): “un criterio lecito e persino salutare”, ha dichiarato in pompa magna.

Lui che ha una lunga esperienza ed un’ottima carriera alle spalle, non ricorda più quanti cretini sono finiti fra le fitte schiere della Rai soltanto per pedate politiche.

Ero un ragazzo (senza via Gluck) quando un viveur cittadino, corrispondente del quotidiano fascista, riuscì a farsi assumere dal suo giornale con un colpo di genio.

Accostò a San Marino uno dei due capi di Stato che contemporaneamente reggono quell’antica Repubblica (ed infatti li chiamano “Capitani Reggenti”, o più semplicemente “Reggenti”: creando oggi un imbarazzo linguistico alla ministra Brambilla che pensa alle sue calze, sentendo la seconda parola, il semplice aggettivo).

Lo accostò e gli buttò sulla faccia un grido soffocato dall’emozione e dall’orgoglio di aspirante giornalista: “Pataca”.

Il termine esclusivamente romagnolo vuol dir tutto, dal senso affettuoso di “povero pataca” a quello severo e felliniano per lo zio “pataca”, ovvero traditore (in “Amarcord”, procura al cognato miscredente in politica, una dose di olio di ricino da parte di camerati ligi al verbo fascista).

Il corrispondente fu incarcerato e poi citato dal giornale radio delle tredici.
Qualche anno dopo, opportunamente riciclato, quando a dirigere il tg c’era Enzo Biagi, che a Rimini trascorreva lavorando le sue vacanze, il cronista fascista finì alla Rai. Iniziando una brillante carriera che il “manuale Cencelli”  dei maligni attribuiva all’iscrizione al partito socialista.

Lo stesso Biagi riassumeva: fra quattro giornalisti della Rai, uno è democristiano, uno comunista, uno socialista ed uno bravo.

A Zavoli piace ancora questo sistema. A noi sembra migliore il tg privato di Canale 5, diretto da Mimun e con unico referente (azionario e politico assieme) il capo del governo, piuttosto che il Tg2 o il Tg1. Che hanno come referente (semplicemente politico) lo stesso capo del governo.

Per carità di patria, non citiamo il Tg3, dopo la notizia sui “quattro gatti” alle udienze papali. Non era una notizia. Era uno scherzo. Ma l’informazione non è fatta di scherzi. Anche se certi scherzi, come quello del dare del “pataca” ad un Capitano Reggente, mezzo secolo fa aprì un’ottima carriera.

Non fatemi pensare a che cosa potrebbe aggiungere il comico romagnolo Paolo Cevoli, magari che “la pataca” in politica bisogna darla, ovviamente riferendosi al sesso femminile, aggiungo per chi non è pratico di dialetti.

Cronkite_blog Walter Cronkite, scrive stamani sulla “Stampa” Luciana Annunziata, “non è mai diventato un trombone”. Noi purtroppo abbiamo tante trombette. Capaci soltanto di precedere le processioni dei padroni del vapore.

[19.07.2009, anno IV, post n. 205 (925), © by Antonio Montanari 2009. Mail.]

Divieto di sosta. Antonio Montanari. blog.lastampa.it

Tromboni e trombetteultima modifica: 2009-07-19T17:05:46+02:00da rimino
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