Ma non è un problema soltanto della ministra del Turismo. Ogni esponente del Partito della libertà quando siede in uno studio televisivo, si sente in diritto di deridere e zittire gli avversari. Accade regolarmente. E’ l’applicazione un po’ ridicola e cortigiana della pretesa del cavaliere di fare anche l’opposizione al proprio governo (come sembra essere successo alla grande in Sicilia, a quanto pare).
Che cosa aveva detto Rodotà di tanto incendiario? Esiste un problema di moralità pubblica per il nostro capo del governo, e tutta la vicenda è nata da “due parole che colpiscono tutti: ciarpame politico”.
“Madonna…” ha sospirato la ministra Brambilla prima di sussurrare: “Sono all’esasperazione…”.
Miriam Bartolini aveva spiegato che “per una strana alchimia” all’imperatore suo marito tutto è permesso. Che qualcuno aveva “scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido: quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere”.
Ogni volta che vede profilarsi all’orizzonte il fantasma della signora Bartolini-Lario-Berlusconi, la signora Brambilla ripensa, crediamo, alle parole della (ex) consorte del cavaliere, quando giustificò la sua assenza dalle cerimonie pubbliche con una di quelle frecciate al curaro che prima o poi producono il loro effetto micidiale: “Mio marito può portare sotto i riflettori della politica la Brambilla”.
La Brambilla aveva davanti a sé l’ombra lunga di Miriam Bartolini che le impediva di vedere il volto severo e sereno del prof. Rodotà, pietra dello scandalo per aver richiamato alla memoria di tutti la questione del “ciarpame” che non è gossip ma sostanza, appunto un “problema di moralità pubblica”.
Avvertenza per l’uso.
Questo post è ad alto contenuto di pericolosità sociale, per cui va assimilato con particolare precauzione. E mai consigliato a nessuno.
[10.06.2009, anno IV, post n. 170 (890), © by Antonio Montanari 2009. Mail.]
Divieto di sosta. Antonio Montanari. blog.lastampa.it
gruppobloggerlastampa
Sitemeter
Taggatore
it.blogia.eu