Col web si vince

Blog_serra_8.6.09 “La candidata lanciata dal web” titola stasera il “Corriere della Sera” on line un servizio dedicato a Debora Serracchiani del Pd che in Friuli ha superato Berlusconi di 9.624 preferenze (73.910 contro 64.286), mentre il suo capolista, il venerando Luigi Berlinguer, è rimasto a quota 11.244.

Lascia invece la politica (intesa come vago sogno di un premio da parte del sultano) la fanciulla in fiore che un giorno aveva dichiarato: “Voglio fare l’attrice. Oppure la ballerina. Oppure la parlamentare alla Camera”. Ovviamente come premio di colui del quale aveva detto: “Mi racconta le barzellette. Mi piace tanto quella dei due ministri del governo Prodi che precipitano con l’aereo e vengono violentati dagli uomini della foresta”.

Blog_noemi_8.6.09 Il pentimento sembra sia nato dopo il difficile debutto alla prima urna della sua vita, ieri in un seggio di Portici. Dove, ha scritto Massimo Gramellini, è stata scortata da “vari poliziotti”, e dove il presidente  “al suo passaggio ha chiuso il seggio medesimo”.

Avevamo annotato qui che la Camera a cui molte ragazze pensano è fortunatamente soltanto quella da letto. E la fanciulla in fiore dev’essere stata informata male.
Il ripensamento odierno ci rallegra, anche lei s’inserisce nella folta schiera di chi mira soltanto alla camera da letto, senza tormentarci con vanesie aspirazioni da parlamentare. Ignara del fatto che l’itinerario democratico non prevede la prova del materasso per sedere sul seggio.

Ma nei colloqui avuto con il “papi” non c’era stato tempo per approfondire questo particolare aspetto diciamo costituzionale, perché lui glielo occupava tutto con le barzellette. Perché “quella dei due ministri del governo Prodi che precipitano con l’aereo e vengono violentati dagli uomini della foresta” le piaceva tanto ascoltarla quanto a lui raccontarla. Come proiezione emblematica del fatto che pure lui, a Prodi, “gli aveva fatto un coso così”, e forse lo diceva pure, ma pudicamente, alla minorenne.

La quale adesso resta soltanto davanti al dilemma esistenziale: ballerina od attrice? Emilio Fede ci è testimone: la fanciulla non ha buona dizione. Nulla sappiamo della sua abilità di danzatrice. Un posto nella storia se lo è già prenotato, come incolpevole ma drammatico simbolo di una Piccola Italia fatta di niente. Italia accattona ed esibizionista, misera  e pezzente nonostante i doni preziosi di qualche principe azzurro.

Forza, dunque, Debora Serracchiani. Fai vedere tu che di che cosa sono capaci le giovani donne “attente”, per il bene del Paese. Senza cortei, poliziotti di scorta, seggi ignobilmente chiusi, piaggeria ad ogni passo.

Forza Debora, e la storiella del governo che precipita in una foresta raccontagliela tu, con quattro pedate sul didietro come ricompensa a chi si crede signore onnipotente. Ed intanto ha perso clamorosamente la scommessa di avanzare. Ha ragione Franceschini: “Non c’è traccia dell’avanzata della destra come è avvenuto nel resto dell’Europa, niente di quanto prospettato sino alla scorsa settimana da Berlusconi con il Pdl ben sopra il 40%. Anche sommando la Lega, sono lontani dal 50%: il governo è in minoranza nel Paese”.

[08.06.2009, anno IV, post n. 168 (888), © by Antonio Montanari 2009. Mail.]

Divieto di sosta. Antonio Montanari. blog.lastampa.it
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Col web si vinceultima modifica: 2009-06-08T18:49:46+02:00da rimino
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