Blogger. senza pensarci

Corsara Blogger, sempre blogger, perfidamente blogger?
Dagli Usa giunge l’accusa che noi blogger siamo dilettanti che pretendono di dire la loro su argomenti di cui sappiamo poco o nulla (Andrew Keen).
Cito dall’articolo domenicale di Riccardo Chiaberge nella prima pagina del supplemento della cultura: “L’invettiva di Keen è appassionata, ma non convince tutti”.

Negli Usa il libro di Keen è stato stroncato da David Harsanyi sulla rivista liberista “Reason“: “È vero che Internet sta distruggendo la nostra cultura, o dà solo fastidio agli snob?”.

Chiaberge commenta a sua volta parlando di “nuova casta dei blogger” e citando Beppe Grillo ed il suo V-Day nato sul web.
Harsanyi, prosegue Chiaberge, osserva che fra giornali e rete, i due fronti in guerra, “si stanno creando le premesse di una contaminazione reciproca che può far crescere entrambi”.

Splendida la classica citazione finale di Chiaberge dal “perfido” Karl Kraus: “Non avere un pensiero e saperlo esprimere, è questo che fa di uno un giornalista”.
La massima va bene anche per noi blogger. Anzi, ci fa sentire importanti, data l’autorevolezza della fonte. E constatata la verità in essa contenuta, per quello che riguarda certe firme. Per leggere le quali, dobbiamo anche pagare. Almeno noi blogger siamo gratis. (Parlo da vecchio cronista, che per giornali ha bazzicato quasi cinquant’anni…)

FONTE

Blogger. senza pensarciultima modifica: 2008-01-06T18:22:53+01:00da rimino
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