Saluti romani

Blog_salut_brambilla_lecco La ministra del turismo Brambilla credeva di essere ad una passerella promozionale per il suo dicastero e per l’italica economia.
E ricordandosi soltanto (che cosa pretendete che abbia studiato con questa scuola pubblica che vale quanto se non di più di quella privata?), ed appunto ricordandosi soltanto che ci sono le “Vacanze romane” celebrate in tutto il mondo, ha chiesto a qualche consigliere: “Come debbo salutare?”.
Le hanno spiegato di fare così come poi ha fatto, e come documenta l’immagine della “Gazzetta di Lecco”. Un saluto romano!

Brambilla002 Suvvia, lei non lo sapeva che cosa rappresenti quel saluto, abituata a frequentare soltanto Bruno Vespa come massima espressione delle sue esperienze culturali.

Però s’informi, adesso, la ministra. Perché quel saluto, come hanno detto anziani signori, richiama un inferno vissuto sulla loro pelle. E’ inutile che la signora parli di “strumentalizzazioni politiche della sinistra”.

S’informi ma non dal suo leader di riferimento che nel settembre 2003 disse (testualmente): “Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino”.

Signora ministra: i saluti romani non sono saluti da Roma soltanto. Sono quelli ad esempio che portarono all’uccisione di Giacomo Matteotti, a Roma sul Lungotevere. Non ha modo di passarci e rendere omaggio alla sua memoria?

[15.06.2009, anno IV, post n. 176 (896), © by Antonio Montanari 2009. Mail.]

Divieto di sosta. Antonio Montanari. blog.lastampa.it
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Saluti romaniultima modifica: 2009-06-15T18:06:41+02:00da rimino
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