Veltroni in piena

Veltroni02g Walter Veltroni è ormai un fiume in piena inarrestabile. Straripa, inonda, non si contiene. Se lo fa soltanto per far riempire colonne di giornale e spazi nei tg, grazie tante, ma si moderi.
L’eccesso di notizie (o fatterelli spacciati come tali) infastidisce, dà assuefazione e danneggia la nostra salute psichica.

Se lo fa per dimostrare che stando sulla scena oggi, guiderà la politica da palazzo Chigi entro breve, non si illuda. Sarebbe un tentativo da mago sprovveduto, quello di sbattere fuori Romano Prodi prima del tempo.
Dunque, dia un po’ retta al vecchio adagio secondo cui «il troppo stroppia».
Quello che preoccupa è il conto alla rovescia rispetto al 14 ottobre. Se tanto mi dà tanto, ci attende un crescendo che oscurerà i primati del Cavaliere.
Il quale, guarda caso, in questi giorni, se ne sta zitto, un po’ perché non vuol parlar male di amici fidati come Umberto Bossi, un po’ perché lo avranno consigliato in questo senso, ricordandogli la favoletta della rana e del bove.
In questo momento la rana Veltroni vuole imitare il bove di Arcore.
Sappiamo come va a finire nella favoletta.

Walter fin che sei in tempo, fai un fioretto, un voto, una promessa alla tua famiglia: per cortesia, parla un po’ meno, siamo frastornati.
Soprattutto perché nei tuoi discorsi si inanellano ovvietà come quella che occorre far rispettare le leggi, il che equivale a dire che se piove occorre l’ombrello, ma si dà il caso nella vita che si può uscire di casa senza ombrello in una giornata di tempo incerto e poi prendersi l’acquazzone improvviso. In Italia le leggi ci sono, ma le si fanno rispettare poco e male, lo sappiamo tutti. È un discorso che più vecchio e noioso non si può.

L’impressione che Veltroni lascia, è quella di chi ogni cinque minuti vuol presentare il “nuovo”, nella vita, nella politica, nell’economia, nella cultura.
Purtroppo questo annunciare il “nuovo” come se si fosse un messia appena arrivato, è un vecchio trucco politico. Passati i comizi, tutto resta come prima. “Passata la festa, gabbato lo santo”. Raccomandazioni, favoritismi, agganci e lanci di sassi a chi non sta in corteo o processione.

Il vero “nuovo” sarebbe non fare proclami, ma obbligare quanti confluiranno nel Pd a cambiare rotta sin da ora nell’amministrare il denaro pubblico.
Nella mia città (Rimini) l’assessore al bilancio Antonella Beltrami ci ha pensato: ridurre le spese pubbliche, all’insegna del motto: meno auto blu e più aerei per spegnere gli incendi.

Veltroni in pienaultima modifica: 2007-08-29T18:40:09+02:00da rimino
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