Il delitto di Riccione

Ai romanzieri ed ai cronisti piace la Riviera romagnola in giallo ed in nero. La realtà li accontenta.
L’ultimo delitto, a Riccione, mette a confronto due generazioni d’immigrati.

Ragus Karl Horst, 76 anni, tedesco, agente immobiliare ricco, è stato ucciso da un ucraino di 21 anni per difendere l’onore di sua madre, 46 anni, in Italia come badante.

Una volta gli italiani corteggiavano le tedesche, ed i tedeschi raramente cercavano le italiane.
Adesso non si è internazionalizzato il sesso.

Il fatto vero è che le povere immigrate da tutto il mondo ricorrono al sesso (contrabbandandolo per amore) perché hanno bisogno di mettere assieme soldi per loro, per la famiglia lontana, per la loro casa dove vivono dei vecchi che hanno la stessa età di quelli che vengono a badare qui.

Poi succede che un figlio arriva in Riviera, ascolta le umiliazioni subìte dalla madre, litiga con il vecchio ex spasimante, perde la testa ed il giorno dopo i cronisti di nera sono accontentati. Tutta la stampa nazionale ne parla.
Dietro il delitto niente?

Per carità, ci sono mille cose che raccontano come è cambiata la nostra vita.

I romagnoli un po’ maturi snobbano le ragazze locali troppo emancipate, corteggiano entusiasti le badanti o le altre lavoratrici straniere, credono di aver trovato finalmente il vero amore.

Ed in molti casi restano (i romagnoli) senza soldi e senza affetti, perché appunto in molte quelle straniere scappano dopo aver preso il malloppo.

In un caso, questo di Riccione, c’è scappato il morto.

Il delitto di Riccioneultima modifica: 2006-08-03T12:18:02+02:00da rimino
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